sabato 27 febbraio 2016

Stand - By

Eccomi qui. Ancora abbastanza fermo ma forse il momento di depressione è passato ora cerco solo di capire quali problemi fisici mi affliggono (risonanze fatte...aspetto esiti). Intanto scopro l'arrampicata che devo dire che mi piace ma ha dei limiti oggettivi. Tanto per dirne uno non si può fare da soli!!! e questo limita molto la mia possibilità e voglia di farlo, inoltre se devo frequentare palestre i costi non sono proprio bassi. La spalla non mi da la possibilità di esprimermi al meglio e anche questo limita un po' ma non mi scoraggio e cerco di sviluppare questa nuova passione che mi potrebbe permettere di fare percorsi in montagna diversi dal solito.
Domenica scorsa però ho ricominciato ad andare in montagna per lo meno e ho deciso di fare una "volata" ad una delle fedelissime: il San Primo.
Sono salito abbastanza presto e non c'era molta gente, la giornata era veramente bella e in alcuni punti senza vento sono rimasto addirittura in maglietta. Sulla cima mi sono trovato con qualche altra persona e curioso è stato il fatto che io e questo altro ragazzo eravamo in piedi in silenzio a guardare le montagne circostanti, non ci siamo parlati ma in un certo senso siamo stati legati per qualche minuto da una sorta di magia che ci ha fatto restare lì immobili.
Poi la ragione ha ripreso il sopravvento e siccome dovevo rientrare per le 13 sono dovuto scendere.
Bella discesa sulla neve dove sembrava di sciare anche solo con gli scarponi. Sia all'andata che al ritorno ho fatto la cresta che è molto bella perchè si aprono panorami davvero magnifici. Secondo me dal San Primo si hanno degli scorci tra i più belli della zona. La nota dolente è che a scendere verso la Colma di Sormano sembrava di esssere in tangenziale all'ora di punta, troppa gente e la magia del silenzio della vetta completamente svanita.
La prossima uscita in programma è il monte sodadura innevato che volevo fare sabato prossimo tempo e fisico permettendo.

Ciao

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