venerdì 18 dicembre 2015

In via di guarigione....ovvero ritorno malato?

Oggi dopo una settimana come al solito piena di impegni e cose da fare e da pensare sono tornato a correre.
Vinta la stanchezza cronica degli ultimi tempi, vinta la poca voglia di fare fatica e tutti i dolori che non mi lasciano in pace sono riuscito ad importi di uscire.
Sarà stata la giornata molto faticosa soprattutto mentalmente ma mentre portavo mia figlia a ginnastica ho pensato sono stanco morto ma ho proprio voglia di fare una corsetta!
Da un lato mi ha colpito che la prima cosa che mi è venuta in mente è stata quella, come soluzione a tutti i problemi.
La corsa poi fa la magia e di colpo la mente si schiarisce, i pensieri che circolano in testa trovano un loro posto preciso e si riesce ad entrare in contatto con sé stessi. Anche questo è correre! Ed è per questa ragione che comunque preferisco correre alla fine degli impegni quotidiani, perché a volte capita di rivedere quello che si è fatto, quello che si deve fare o rielaborare quello che ci è successo entrando in una sorta di dialogo personale.
Questo naturalmente se non sei impegnato in ripetute, cambi di ritmo, o tratti troppo veloci per la tua possibilità, in quei casi la testa si concentra solitamente sull'impossibilita del proprio corpo di andare avanti e sull'abbandono e li devi intraprendere quella lotta mentale che ti può portare a raggiungere tutti i traguardi che desideri!
Sono quindi felice, credo di essere in via di guarigione per tornare ad essere malato.....di corsa!!!

sabato 12 dicembre 2015

Sono un po' stanchino......


Come il caro Forrest Gump, domenica mentre ero in montagna con mio cognato mi sono detto e gli ho detto: "sono un po' stanchino".
Ossia è un periodo che non ho voglia di correre, non ho voglia di fare quella fatica ne di uscire con il buio, con il freddo, sentire sempre che la caviglia mi fa male prima dopo durante!!!
Sarà che questo male non se ne va e non mi permette di osare più del necessario, sarà che forse non mi sono ancora dato un obiettivo, sarà che per tutti gli impegni che ho in questo periodo sono stanco morto ma non ho proprio voglia. La cosa un po' mi preoccupa, era da sabato che non correvo, sarei dovuto andare in questi giorni ma mi sono detto che forse mi volevo solo riposare. Ne ho comunque approfittato per andare in montagna. Oggi sono andato e ho fatto molta fatica nonostante 10 km corsi a 5 minuti al km!
Ma ancora non credo sia scattata la voglia di soffrire. Forse devo seriamente pensare di fissarmi un'obbiettivo che in questo caso consiste in una gara, o forse devo fermarmi e mettere davvero a posto la mia dolorante caviglia....non lo so davvero.
Qualcuno mi consiglia qualcosa???
In testa ho in mente molte corse e molte cose che vorrei fare ma devo procedere a tappe intermedie altrimenti rischio di dover abbandonare come in occasione della maratona di Reggio Emilia che ho dovuto saltare per infortunio nello scorso dicembre e di cui ancora porto i segni.
Nel frattempo credo che continuerò a correre e ad andare in montagna ma presto dovrò anche trovare un obbiettivo raggiungibile e soprattutto farmi mettere una caviglia bionica!
A proposito qualcuno ha qualche bella gara da propormi come obbiettivo?

martedì 8 dicembre 2015

Ritorno al Cornizzolo con cognato

Altra bella giornata e altra uscita stavolta con il ritorno del grande cognato. Decidiamo di fare una passeggiata non troppo impegnativa in posti conosciuti. Lo chef della montagna consiglia una bella gita al Cornizzolo attraverso un sentiero che non ho mai fatto.
Arriviamo in località gajum ma invece di prendere i soliti sentieri, ossia la carrozzabile per la prim'alpe o il sentiero geologico torniamo indietro e al piccolo bivio seguiamo il cartello del sentiero 3 per il Cornizzolo.
Poco dopo in località lazzaretto di Canzo si prende una strada che si inerpica nella valle di Pesora. La salita si fa subito pronunciata e si sale rapidamente. Nel bosco è comunque piacevole camminare. Usciti dal bosco ci si inerpica su una cresta che porterà al monte Pesora che fa da anticima al Cornizzolo.
La salita è impervia ma il panorama da qui è fantastico, si possono ammirare in questa splendida giornata il monte san Primo, il Palanzone, le Grigne e tutto quello che l'occhio riesce a vedere o a riconoscere.
Vediamo ora la nostra meta davvero vicina.
In breve arriviamo su. Il sole è caldo e l'assenza di vento fanno venire voglia di restare qui mooolto tempo ma la nostra gita continua perchè il tempo è tiranno e dobbiamo tornare. Per cui prendiamo il sentiero 7 e riscendiamo verso il gajum raggiungendo la macchina.
Devo dire che tra i sentieri di questa zona questo è sicuramente uno dei più belli e panoramici. Anche la compagnia come al solito è stata piacevole ma la mia caviglia proprio non ne vuole sapere di mettersi a posto si fa sentire mentre la schiena e il fianco sinistro di Momo anche loro si domandano il perchè. Siamo proprio conciati!!!!
Ora non ci resta che riposare e pensare alla prossima meta.
A presto!



domenica 6 dicembre 2015

Facciamo amicizia con le Grigne

Ciao oggi prima esplorazione sul gruppo delle Grigne e dato che la mia esperienza su neve e ghiaccio è nulla sfrutto il fatto che attualmente non c'è niente. Dopo aver consultato la pagina Facebook "la valsassina" Elisabetta mi spiega che il percorso che ho in mente è libero.
Sempre sulla stessa pagina avevo visto tempo fa una foto di questo posto
(questa però l'ho fatta io) e avevo deciso di andarci. Quindi cercando e documentandomi su internet avevo trovato un giro interessante da fare che prevedeva di passare da due rifugi, dalla porta di Prada e dalla ghiacciaia (una caverna con all'interno ghiaccio perenne).
La gita comincia al passo Cainallo appena sopra Esino Lario ad un'altitudine di circa 1247 mt dove si trova anche un piccolo impianto di risalita, ma si può anche continuare e partire dal vò di moncodeno dove c'è un altro ampio parcheggio.
Daqui si può partire con il sentiero vero e proprio che permette di raggiungere tutti gli itinerari del gruppo delle Grigne

Il sentiero è piacevole e con vari saliscendi si arriva alla bocchetta di prada posta a 1626 mt e da qui si può scegliere se seguire il sentiero 25 per il rifugio Bogani, il 24 per il rifugio Bietti o la cresta di piancaformia che porterà fino al rifugio Brioschi.
Io avevo deciso di arrivare alla porta che già si vede e poi andare verso il Bogani per vedere la discesa alla ghiacciaia, ma non so per quale ragione prendo per il Bietti e a un ora e mezza dalla partenza vi arrivo. L'ora è già un po' tarda e la famiglia so che reclama ma stamattina non ce l'ho fatta ad alzarmi così presto come al solito.
Questo si vede dal rifugio e più o meno in un ora e mezza potrei traversare e arrivare al bogani per poi tornare alla partenza ma non ho così tanto tempo e alcune nuvole si depositano sulla strada da percorrere che è la via Guzzi. decido di ritornare in dietro e prendere per la bocchetta di Piancaformia così da fare un pezzo di cresta.

Così faccio e in breve poi sono di ritorno alla macchina. Sicuramente c'è ancora tentissimo da esplorare e spero di farlo prima possibile, magari già dalla primavera o se trovo qualcuno più esperto di me anche con un po' di neve.